Confessione di Fede

Confessione di Fede della Chiesa Cristiana Evangelica Libera di Lucca

English version

Crediamo che per far parte di una chiesa sia importante sapere cosa questa chiesa crede, in quali idee si riconosce. Questa confessione di fede è la sintesi di quello che noi abbiamo capito di Dio, dell’uomo, dell’esistenza, attraverso la lettura della Scrittura, e l’aiuto dello Spirito Santo. Questa confessione non è assoluta e non sostituisce la Scrittura – unico riferimento assoluto – ma serve ad esprimere in poche righe quello che noi di essa riteniamo fondamentale.

Riguardo a Dio.

Noi crediamo in Dio, unico creatore dell’universo e degli esseri in esso contenuti.

Crediamo che sia infinito, e che nessuno lo abbia creato, ma che al contempo è un Dio personale per cui è possibile comunicare e stabilire un rapporto direttamente con lui.

Crediamo che regola e guida il mondo in cui viviamo, che può tutto e conosce tutto ciò che accade, e che è spiritualmente presente dappertutto. Crediamo anche che è amore, santità (privo di male) e giustizia.  Crediamo che è quel Dio che storicamente si è rivelato ad Abramo, ad Isacco, e a Giacobbe e a tutto il popolo di Israele col nome di Jahvé, e che ha detto a Mosè: “Io sono colui che sono”, fino ad incarnarsi in Gesù Cristo.

(Gen.1:1-2, Gen. 12, Esodo 3:14, Deut.6:4, I Cor.8:5-6, Ef.4:4-6).

Gesù Cristo

Crediamo che questo Dio si è incarnato nell’uomo realmente vissuto 2000 anni fa chiamato Gesù di Nazaret, soprannominato il Cristo, cioè il messia. Crediamo che Gesù è  la Parola fatta carne, vero Dio e vero uomo, proceduto dal Padre e fatto della sua stessa sostanza. Crediamo nella sua incarnazione attraverso la nascita da una vergine, Maria di Betlehem, al suo insegnamento e alle opere da lui fatte sulla terra. Crediamo che sulla croce Gesù è fisicamente morto, e che la sua morte è l’unico mezzo di espiazione per i peccati dell’uomo; crediamo che sulla croce Gesù ha preso su di sé una condanna che spettava a noi, rendendo possibile il nostro perdono. Crediamo che dopo essere morto è risorto con un corpo nuovo e che è asceso al cielo dove, seduto alla destra del Padre si pone come unico mediatore fra Dio e l’uomo (Luca 1:31-33, Giov.1, I Cor.15, Col.3:4, I Tim.2:5-6, Ebr.1:1-6, 9:12, 10:10, I Piet.3:18-22).

 Lo Spirito Santo

Noi crediamo che Dio si manifesta anche nello Spirito Santo, persona che opera concretamente nei cuori degli uomini; crediamo che lo Spirito Santo parla al cuore di ogni uomo cercando di convincerlo della Verità, e  che quando un uomo si converte lo Spirito viene ad abitare in lui, producendo nella sua vita frutti di cambiamento e di chiara appartenenza a Cristo.

(Giov 16:8-14, Atti 2, Rom.5:5, 8:9-16, I Cor.3:16, II Cor.1:21-22, Gal.4:6, Efes.1:13-14).

 L’uomo e la donna.

Noi crediamo che l’uomo e la donna siano stati creati da Dio a sua immagine e da Lui dotati di personalità e libertà nella loro unità di corpo ed anima. Crediamo nella loro diversità e complementarietà, come anche nella loro assoluta eguaglianza e pari dignità davanti a Dio. (Gen 1: 27, I Cor 14, Gal 3: 28). Crediamo che l’uomo e la donna siano stati fatti per unirsi, benché esistano doni di celibato, e riconosciamo nel matrimonio civile l’istituzione umana che sancisce questa unione, sia esso amministrato da autorità civili o da ministri di culto che svolgono funzioni civili. Crediamo che il matrimonio sia stato istituito da Dio tra persone di sesso diverso (Genesi 2), e che non vada sciolto se non in casi eccezionali. (Mt 5; Mt 19; I Cor 7)

Il male e il peccato.

Crediamo che il male sia qualcosa di difficile da definire. Non è stato voluto da Dio né sfugge al suo controllo, ma non è chiaro quale sia la sua origine. La Bibbia non ci spiega perché in assoluto esista il male nel mondo, ma ci narra che Adamo ed Eva lo scelsero responsabilmente e volontariamente, preferendo credere alla menzogna del Diavolo, ritenendo quindi che qualcosa che non era Dio fosse più credibile di Dio stesso. Il peccato è quindi fede nella menzogna e genera nel cuore una colpa a cui segue una pena. Crediamo che la pena di questa colpa sia la rottura di ogni relazione con Dio, la corruzione morale, spirituale, mentale e fisica di ogni uomo, la perdita della sua capacità di fare il bene e la condanna alla morte fisica e spirituale. Tutto ciò viene ereditato dai successori di Adamo, pertanto crediamo che ogni uomo, senza distinzione, colpevole davanti a Dio per la sua natura e per le sue azioni, sia totalmente incapace di redimersi da questo stato e soggetto quindi al giusto giudizio di Dio (Gen.3, 6, 9, Salmo 51, Giobbe 6-12, Rom.3:9-23, Efesini 2:3, Giacomo 1:13).

 La salvezza

Noi crediamo che la riconciliazione dell’uomo con Dio e la sua redenzione dal peccato avvengono per iniziativa di Dio e unicamente attraverso un atto di grazia fatto da  Dio in Gesù Cristo. Questa grazia viene ricevuta dagli uomini solamente per fede e senza il concorso di buone opere che pure rappresentano una caratteristica di ogni vera vita cristiana.  Crediamo che, sotto l’azione dello Spirito di Dio, l’uomo risuscita spiritualmente, si converte e riceve la remissione dei peccati. L’opera di Cristo produce così nell’uomo la rigenerazione la giustificazione e la santificazione senza le quali nessuno vedrà il Signore (Sal.51, Giov.3:3, Rom.5:1-9, Efesini 2:8, Giac.2:14-26, I Giov.3:9).

 La Scrittura

Noi crediamo che Dio si è specialmente rivelato all’uomo attraverso la Scrittura. Seppure scritta da uomini e caratterizzata da elementi propri della loro cultura, essa è vera Parola di Dio, da Lui ispirata e pienamente attendibile nella sua originale stesura. Essa rappresenta l’unica autorità al di sopra degli uomini in materia di fede e di comportamento ed è sufficiente di per sé a spiegare il messaggio della salvezza. Siamo convinti che ogni lettura  fatta da uomini è necessariamente un’interpretazione, ma crediamo che la Scrittura stessa ci fornisca delle chiavi che indicano come essa vada interpretata. (Is.8:20, Giov.17:17, I Tess.2:13, II Tim.3:16-17, II Piet.1:21).

 La Chiesa

Noi crediamo nella Chiesa universale, popolo di Dio, sposa e corpo di Cristo, tempio dello Spirito santo, istituita da Cristo e a cui appartiene ogni uomo redento dalla grazia di Dio. Questa chiesa universale è invisibile e solo Dio ne conosce i membri sparsi sulla terra. La sua espressione concreta e locale, invece, è costituita dalla comunità dei credenti di un determinato luogo che confessano Cristo come il solo Salvatore e Signore e la cui sola autorità è costituita dalla Sacra Scrittura. Il suoi scopi sono adorare Dio, promuovere l’amore e la comunione tra i credenti, permettere la crescita spirituale, evangelizzare il mondo e il servirlo (Es.6:6-8, Deut.7:6-8, Matt.16:18, 8:18-20, 28: 19-20, Atti 2:38-41, Rom.12:5, I Piet.2:9-10).

 I ministeri

Noi crediamo che lo Spirito di Dio suscita ed accorda ad  ogni chiesa locale, dei doni spirituali il cui esercizio serve all’utile comune e che si esprimono nel servizio ai fratelli e nella sottomissione alla Parola di Dio. In particolare, Dio stabilisce i ministeri degli anziani, o vescovi, o ancora pastori e dei diaconi che la chiesa è chiamata a riconoscere secondo i criteri della Scrittura. (Atti 13 Rom.12:4-21, I Cor.12, Ef.4:1-16, Fil.1:1, I Tim.3:2-8, I Piet.4:10).

 Gli ordinamenti

Noi crediamo che Cristo ha istituito due riti di forte carattere simbolico: il Battesimo e la Cena del Signore. Essi non sono di per sé in grado di determinare niente nell’individuo, ma  rappresentano i segni visibili di realtà spirituali che avvengono nell’intimo delle persone, operate dalla grazia di Dio. Il battesimo per immersione, è un atto di testimonianza, di fede e di impegno, e simbolizza il processo di morte alla vecchia vita e di resurrezione a vita nuova. Riteniamo che vada amministrato a persone adulte e consapevoli dell’atto che stanno facendo.

La cena del Signore, celebrata con pane e vino, si fonda sulla comunione con Cristo ed esprime il ricordo della sua morte, l’unità di chi vi partecipa, l’obbedienza ai comandamenti e la speranza di coloro che confessano Cristo come Signore e Salvatore e che aspettano il suo ritorno. Noi crediamo che debbano essere praticati nei modi e nei tempi previsti dalla Scrittura.  (Marco 14, 22-ss., Atti 8:38, 9:18, Rom.6:1-6, I Cor.10:16-17, 11:26-29, Col.2:12, I Piet.3:18-21).

Le cose ultime

Noi crediamo nel ritorno personale di Gesù Cristo secondo la Sua promessa nel momento stabilito da Dio ed ignoto agli uomini. Crediamo nella resurrezione di tutti i morti in vista del giudizio finale che Dio opererà secondo la sua sovrana e perfetta giustizia e che porterà i credenti alla felicità eterna e gli increduli alla punizione eterna (Matt.24:42-44, 25:31-32, Atti 17:31, I Tess.4:13-18, II Tess.1:19, II Piet.3:10-13). Diffidiamo da tentativi di identificare in persone, numeri, artefatti umani, epoche, nazioni o altre entità, realizzazioni di precise profezie sugli ultimi tempi, come anche dalle interpretazioni letterali di libri di genere apocalittico. Senza negarne il valore e la verità crediamo vadano letti con molta prudenza e con la consapevolezza che il messaggio fondamentale che contengono è quello della vittoria finale e completa di Cristo sul male.